Negli ultimi anni la preoccupazione riguardo alla sicurezza dell’acqua in bottiglia di plastica ha preso piede anche in Italia. Molti si chiedono se bere acqua in bottiglia di plastica fa male alla salute. In questo articolo cercheremo di dare una risposta a questa domanda. Analizzeremo inoltre le ragioni per cui l’acqua possiamo considerare l’acqua in bottiglia di plastica sicura o meno.
L’acqua in bottiglia di plastica non fa male ed è sicura
Innanzitutto, è importante sottolineare che la maggior parte degli esperti considera l’acqua in bottiglia di plastica sicura. La maggior parte delle bottiglie in plastica sono realizzate con materiali approvati dalla FDA. La FDA è l’agenzia governativa che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari negli Stati Uniti. Le bottiglie vengono inoltre sottoposte a rigorosi test di sicurezza per garantire che non ci siano sostanze nocive che possano contaminare l’acqua.
Ma attenzione alle microplastiche
Tuttavia, ci sono alcune preoccupazioni riguardo alla presenza di microplastiche nell’acqua in bottiglia di plastica. Le microplastiche sono particelle di plastica di dimensioni inferiori a 5 millimetri che si trovano in molti ambienti, compresa l’acqua. Queste particelle provengono dalla disgregazione di oggetti in plastica più grandi, come le bottiglie, ma anche dai tessuti sintetici o dai cosmetici.
Alcuni studi hanno dimostrato che l’acqua in bottiglia di plastica può contenere microplastiche, anche se in quantità molto basse. Tuttavia, è importante sottolineare che anche l’acqua del rubinetto contiene microplastiche. Infatti, secondo uno studio condotto da Orb Media, l’acqua del rubinetto contiene in media più microplastiche dell’acqua in bottiglia di plastica.
“L’acqua minerale in bottiglia non sembrerebbe rappresentare un’alternativa valida all’acqua di rubinetto. Anche in alcune confezioni prelevate dagli scaffali negli Stati Uniti è presente la contaminazione da microplastiche. Ogni settore utilizza materiali plastici polimerici in virtù delle proprietà funzionali e del costo conveniente. Il loro impiego è aumentato di 20 volte negli ultimi 50 anni e si prevede il raddoppio nei prossimi 20.” [1]
Inoltre, le microplastiche possono anche contaminare gli ecosistemi acquatici, danneggiando la fauna marina e gli organismi acquatici. Gli animali possono ingerire queste particelle, causando problemi di digestione e di accumulo di sostanze tossiche nel loro organismo.
L’acqua in bottiglia di plastica fa male? Le microplastiche sono pericolose per la salute?
Ma le microplastiche nell’acqua sono pericolose per la salute? Fino ad ora, non ci sono prove concrete che dimostrino che le microplastiche nell’acqua siano dannose per la salute umana. In ogni caso si tratta di inquinamento. Come ben sappiamo tutto ciò che non è prodotto dalla natura e rappresenta uno scarto dell’industria umana, è un potenziale pericolo per il nostro organismo.
Alcuni esperti suggeriscono che l’accumulo di microplastiche nel corpo umano potrebbe avere effetti negativi sulla salute a lungo termine. Alcuni studi suggeriscono che le microplastiche potrebbero causare infiammazione, danneggiare il sistema immunitario o avere effetti ormonali.
Il dossier di Orb Media
“Il dossier di Orb Media, denominato “Invisibles: The Plastic Inside Us”, rappresenta il primo studio a livello globale sull’inquinamento dell’acqua potabile da parte di microplastiche. Nel dettaglio, 159 campioni di acqua potabile da mezzo litro provenienti da 14 paesi sono stati esaminati, localizzati in diverse zone del globo: Cuba, Ecuador, Francia, Germania, India, Indonesia, Irlanda, Italia, Libano, Slovacchia, Svizzera, Uganda U.K e U.S. Gli Stati Uniti sono il Paese con il tasso di contaminazione più elevato: valori che arrivano fino al 94%, con fibre trovate in acqua di rubinetto campionata anche negli edifici del United States Capitol (Campidoglio a Washington), nella sede dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente (EPA – Environmental Protection Agency) e persino nella Trump Tower a New York.”[2]
In conclusione, l’acqua in bottiglia di plastica non ha controindicazioni, ma ci sono alcune preoccupazioni riguardo alla presenza e alla diffusione delle microplastiche che può contenere. Per ridurre l’assunzione di queste sostanze, è possibile utilizzare filtri per l’acqua del rubinetto o preferire l’acqua in bottiglia di vetro o in altre alternative eco-friendly.
Il filtro Claysilite con tecnologia agli ioni d’argento
Il filtro Claysilite di Idra Water, grazie alla tecnologia agli ioni d’argento, alla sua microporosità e ai minerali in esso contenuti, è in grado di filtrare il 99% delle sostanze nocive (tra cui le microplastiche) e migliorare il gusto dell’acqua mantenendo i sali minerali in essa presenti.
Claysilite è stato ampiamente testato dimostrando la sua notevole efficacia e affidabilità. Grazie alla sua struttura molecolare unica, alla speciale miscela sviluppata e alla tecnologia di produzione avanzata, questo filtro offre un’eccezionale capacità di filtrazione.
La porosità del filtro varia da 0,2 a 1 micron, il che significa che è in grado di trattenere anche le particelle di impurità più piccole. Questa caratteristica è fondamentale per garantire la qualità dell’acqua trattata, poiché elimina efficacemente sedimenti, batteri, virus e altre sostanze indesiderate presenti nell’acqua.
Claysilite ha ottenuto la certificazione MOCA, che attesta il suo pieno rispetto dei requisiti obbligatori riguardanti l’igiene alimentare, in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025. Questo riconoscimento conferma la massima qualità e sicurezza offerta dal filtro.
Questo filtro si distingue in modo unico come il primo filtro al 100% privo di plastica, rispettando appieno l’ambiente che ci circonda. Il nostro obiettivo è garantire che bere acqua sia sempre un’esperienza pura, senza contribuire all’inquinamento.
Per tornare al tema principale dell’articolo, cioè se l’acqua in bottiglia di plastica fa male, la nostra risposta definitiva è attualmente no, ma la scienza non si è ancora pronunciata in merito agli effetti a lungo termine delle microplastiche.
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